Spettacolo vincitore I teatri del Sacro Federgat – Fondazione Comunicazione e Cultura Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI e con il patrocinio dell’ETI – Ente Teatrale Italiano.

Cappuccetto e il lupo
  • Giampiero Pizzol
  • Laura Aguzzoni, Bernardino Bonzani, Monica Morini, Gaetano Nenna
  • Teatro dell’Orsa e Compagnia Bella
  • Gaetano Nenna
  • Antonella De Nisco
  • Franco Tanzi

Teatro Sacro

Ogni genere di teatro, dalla tragedia greca al dramma moderno, da Shakespeare a Pirandello, può interrogarci sul senso ultimo della vita e mostrarci l’ uomo nel suo rapporto con se stesso, i suoi simili, la verità, Dio. Ma quando si parla di “teatro sacro” si tratta non solo di porre domande, ma di dare risposte e proporre testimoni capaci di incarnare e affermare nella vita valori umani e religiosi. Il Concorso promosso da Federgat, ETI, e CEI che ha avuto il suo esito nel al Festival di Lucca in settembre 2009, ha voluto evidenziare proprio questo aspetto propositivo attraverso figure di santi o di personaggi evangelici, di mistici o di semplici credenti, attraverso tradizioni religiose legate alla fede popolare o rappresentazioni della Passione di Cristo, stimolando artisti e gruppi teatrali a cercare le tracce del sacro nella storia e nella vita quotidiana.

Il testo vincitore nell’ ambito dedicato ai professionisti è prodotto da Teatro dell’ Orsa e Compagnia bella e scritto da Giampiero Pizzol. Il titolo IL VANGELO VISTO DA UN CIECO vuole già indicare una angolazione particolare in cui guardare e ascoltare, ma soprattutto incontrare il Cristo.

Teatro sacro è qui la possibilità per lo spettatore di incontrare non soltanto i segni della presenza divina, ma persone vive che nelle difficoltà del loro tempo hanno testimoniato con parole e opere, con carne e sangue la loro fiducia in Dio. Il teatro li “rappresenta” cioè li rende presenti oggi cercando di coinvolgere il pubblico in un evento che va oltre il teatro e arriva fino alla vita e al destino di ciascuno di noi.